Lean&Green:
le basi

EMAS: si allinea alla ISO 14001
EMAS: si allinea
alla 14001
27 Settembre 2017

I manager devono iniziare a riconoscere che la protezione dell’ambiente è una possibile fonte di vantaggio competitivo.
Questo è quello che teorizzavano i lungimiranti Porter e Van der Linde nel 1995

La consapevolezza degli effetti dell’inquinamento e dell’utilizzo di risorse naturali finite ha convinto diversi attori a preoccuparsi della tutela ambientale. In particolare, il mondo produttivo vive un conflitto di interessi tra il bisogno di generare il giusto profitto e quello di evitare di impattare sull’ambiente.

Il binomio Lean&Green si occupa di questo.

Un po’ di storia e di tecnica

Nel 2006 l’agenzia americana per la protezione dell’ambiente (EPA) ha individuato una coerenza di obiettivi tra i sistemi di produzione di tipo snello e una gestione sostenibile (vedi “Lean & Environment Toolkit“). Infatti, gli strumenti tipici della Lean sono facilmente adattabili all’analisi degli sprechi ambientali e vi sono reali benefici ambientali risultanti dalla semplice e diretta applicazione di questi strumenti. Ne consegue che applicare un modello Lean&Green è uno dei modi piĂą innovativi per fare in modo che la competitivitĂ  ed il rispetto per l’ambiente siano compatibili, di mutuo rinforzo.

Snellire e semplificare il sistema di produzione attraverso tutto ciò che non genera valore per il cliente sono i capisaldi del Lean Thinking. Questo si concretizza con il ridurre ed eliminare il cosiddetto MUDA (attivitĂ  inutili), ovvero lo spreco (scorte in eccesso, scarti, ecc.) tipico dei sistemi non pianificati di produrre. EPA ha dimostrato che la Manutenzione preventiva (TPM), l’ordine e la pulizia delle postazioni di lavoro (5S) , la Mappatura del Flusso di Valore (VSM) e il Miglioramento continuo favoriscono la tutela dell’ambiente e sono facilmente adattabili all’analisi degli sprechi ambientali.

Partiamo dallo spreco piĂą evidente

Pensiamo, per esempio, al piĂą tangibile tra i cosiddetti “Seven Deadly Wastes”, le sette attivitĂ  che non creano valore, la Sovrapproduzione: si tratta evidentemente di uno spreco, poichĂ© consiste nella produzione di beni che hanno utilizzato delle risorse ma per i quali non esiste una domanda. Così come il consumo di energia necessario a lavorare i prodotti (ed eventualmente le loro componenti), l’utilizzo di solventi durante la lavorazione, l’inquinamento legato all’eventuale trasporto delle componenti, fino al loro smaltimento. Sono inutili sprechi ambientali ed economici.
Facile quindi ricavare che un’impresa che riesce a consegnare al cliente il prodotto desiderato, nella quantità giusta, ed al momento giusto – Just In Time – è un’impresa efficiente ed efficace sia dal punto di vista economico che ambientale.

Fatti accompagnare

EPA ha inoltre evidenziato che la pratica Lean è sicuramente valida ma deve essere accompagnata da una reale consulenza ambientale che permette di sfruttarne tutte le potenzialitĂ  nel campo della protezione dell’ambiente. Infatti molti manager e imprenditori si adagiano sull’idea di avere un’impresa sostenibile solo attraverso la promozione di una cultura basata sul miglioramento continuo e sull’eliminazione degli sprechi produttivi e non considerano, invece, la possibilitĂ  d’integrare nuove pratiche e strategie di tipo esclusivamente ambientale. Una maggior sinergia tra soluzioni Lean e attenzioni Green (appunto, la Lean&Green) permetterebbe di migliorare ulteriormente la performance ambientale di queste imprese.
Il vero cambio di prospettiva richiesto è quindi quello di porre la protezione dell’ambiente come obiettivo integrato nell’implementazione degli strumenti Lean e non solo come effetto positivo collaterale.

Ecolution S.C. dispone competenza nell’accompagnare le aziende alla revisione della loro modalitĂ  di gestione per migliorare la propria performance ambientale. Dalla gestione dei rifiuti all’efficientamento energetico.
La protezione dell’ambiente è fonte di vantaggio competitivo. Per informazioni e preventivi.

657-470-5575